“La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione” Lucio Anneo Seneca
Da molti anni mi chiedo cosa sia il talento e quale ruolo giochi, invece, la fortuna nella vita e nel successo degli uomini.
Nella mia vita ho avuto occasione di incontrare molti uomini di successo, ma non ho mai saputo se quel successo fosse anche dipeso dal loro talento.
Ne ho conosciuti altri, invece, di grande talento, che però non hanno mai conosciuto il successo perché, evidentemente, il loro talento non ha mai incontrato l’occasione per esprimersi, per emergere, per essere apprezzato.
Il mondo è pieno di ispirazioni che però restano chiuse nel cassetto, trascurate perché vittime di necessità primarie come la sopravvivenza, il rispetto dei genitori, la famiglia e la società.
Per mancanza di coraggio, si sa che quando ci si trova a dover fare una scelta fra una vita, anche mediocre, ma senza incognite, ed un futuro pieno di promesse, ma incerto, probabilmente si sceglierà la prima soluzione.
E così il talento rimane offuscato e non se ne conosceranno mai le sue potenzialità ed i suoi frutti.
La storia ne è una dimostrazione, per millenni la donna è stata offuscata per una scarsa considerazione che di lei aveva la società ed, infatti, i grandi talenti della politica, delle scienze, dell’arte e della letteratura, per troppi anni, sono stati solo uomini.
Dunque, non vi erano forse donne talentuose? O semplicemente non vi erano le condizioni culturali, storiche e sociali affinché le donne incontrassero le loro “occasioni”?
Il mondo non sarebbe lo stesso oggi e le nuove tecnologie non offrirebbero le stesse enormi possibilità se il talento di donne come Frida Kahlo, Evita Peròn, Nancy Astor, Madre Teresa di Calcutta, Rita Levi Montalcini, Anna Frank non avesse avuto l’occasione di esprimersi.
È anche grazie a loro se oggi ci basta aprire una pagina web per accedere a quella famosa opportunità, ma nella realtà anche oggi il successo, la possibilità che un talento possa “emergere”, è sempre legato a quell’occasione che Seneca citava oltre duemila anni fa.
Carpe diem, stare nel posto giusto al momento giusto, conoscenze, opportunità, continuano ad essere delle variabili fondamentali.
Bisogna allora integrare la riflessione di Seneca con quella del filosofo Nietzsche?:
“Non basta avere un talento; bisogna avere anche il vostro permesso…”